L'ERA GLACIALE 3 Squadra che vince non si tocca

Simone Fortunato

Squadra che vince non si tocca. L’era glaciale torna e promette di sbancare anche il botteghino italiano. In effetti il film funziona e le promesse sono in buona parte mantenute. L’impianto è sempre il solito: tre protagonisti diversi ma complementari per stazza, carattere e modi, un’amicizia solida alla prova delle vicissitudini della vita. Le novità sono rappresentate dall’arrivo di un cucciolo che metterà a dura prova Manny e soprattutto, grazie anche a un geniale effetto di sceneggiatura, l’arrivo dei dinosauri, quelli classici: tirannosauro in testa. Gag a ripetizione, ritmo discreto, la vicenda sempre verde (e assolutamente parallela alla narrazione principale) di Scrat il roditore e la sua ghianda impossibile, un’animazione e una caratterizzazione speculari - tratti e caratteri semplici: è sempre stato questo il punto di forza dei tre film ambientati tra i ghiacci preistorici. Collocarsi a metà tra le vette eccelse, quanto a psicologia e tecnica, dei gioielli Pixar e le vicende più terra-terra della Dreamworks, meno originale specie negli ultimi tempi è una scelta ben accetta dal pubblico. Positivo nel complesso, anche se non innovativo, L’era glaciale 3 ha come valore aggiunto la novità del 3D, assolutamente accessorio per un film di questo tipo, che aumenta il divertimento ed è un simpatico strumento a cui dovremo ben presto abituarci, almeno per quanto riguarda i film per ragazzi.

L'era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri (2009)
di Carlos Saldanha e Mike Thurmeier
Distribuzione 20th Century Fox