A quarant'anni dal terremoto

L'anniversario della prima scossa. Su "Tracce" di questo mese, la storia della scuola di Tarcento e di don Antonio Villa, che aiutò a ricostruirla dopo il sisma. Qui le parole di don Giussani in visita, nel 1986, alla comunità di CL

Quarant’anni fa, giovedì 6 maggio 1976, un terremoto del decimo grado della scala Mercalli distruggeva ampie aree del Friuli. Pochi giorni dopo, il 19 maggio, un sacerdote, don Antonio Villa, partiva da Milano, direzione Tarcento, un paese della provincia di Udine. Oggi è ancora lì, nella scuola che allora ha aiutato a ricostruire, a 84 anni. Su Tracce di maggio si può leggere l’avventura di questi anni, e di come è oggi la scuola di Tarcento.

Qui, invece, riproponiamo le parole di don Giussani che nel 1986, a dieci anni dal terremoto, incontrò alcuni amici di CL del Friuli. «È commovente trovarsi fianco a fianco con tanti volontari, tanti uomini generosi che possono non avere questa consapevolezza cristiana. Ma nella consapevolezza cristiana si chiarisce la vera ragione per cui anch’essi si muovono. E così si rinnova l’evidenza del fatto che la fede cristiana è la vera coscienza dell’umanità».