«Tu sei unico»

Sabato 11 giugno, la 38ª edizione del pellegrinaggio notturno. La scelta del titolo, i tremila volontari e le parole che accompagneranno il cammino
Alessandra Stoppa

«Tu sei unico». Le parole che papa Francesco ha rivolto ad un pellegrino in Piazza San Pietro sono diventate il titolo della Macerata-Loreto: il cammino nella notte verso la Santa Casa che si snoderà per ventotto chilometri tra sabato e domenica prossimi, l’11 e 12 giugno.

«Quella frase esprime lo sguardo commosso di Gesù davanti ad ognuno di noi, desideroso che questo tesoro non sia ridotto o vada perduto», spiega Carlo Cammoranesi, portavoce del Pellegrinaggio. Uno sguardo «da imparare» proprio seguendo il Santo Padre, come dice don Julián Carrón nel suo messaggio: «Andando verso Loreto scoprirete più facilmente la profondità sterminata del vostro bisogno, se avrete davanti ai vostri occhi il testimone che il Signore ci ha dato per fare un cammino umano oggi: papa Francesco».

Per la 38ª edizione saranno tremila i volontari coinvolti e oltre duecento i pullman che arriveranno da tutta Italia (anche due dalla Svizzera) allo Stadio Helvia Recina, dove sarà celebrata la Messa dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo della Diocesi di Ancona-Osimo.

Come ogni anno, dal 1997 a oggi, il pellegrinaggio “inizia” con un gesto del Papa: domani, in Piazza San Pietro, alla fine dell’Udienza Generale, benedirà la Fiaccola della Pace, che sabato sera arriverà a Macerata. Quest’anno la Fiaccola del Pellegrinaggio è passata anche in Polonia, che ospiterà la prossima Giornata Mondiale della Gioventù, e dove è stata inaugurata la cappella della Madonna di Loreto nel Santuario dedicato a san Giovanni Paolo II. Dopo la benedizione di Francesco, i tedofori partiranno da Roma per arrivare a Macerata: una corsa di trecento chilometri e varie tappe, tra cui il monastero delle suore trappiste di Vitorchiano, Terni, Perugia e Assisi.

Per inviare intenzioni di preghiera: www.pellegrinaggio.org
Twitter: #MacerataLoreto16