«Le parole, il volto, l’energia di mio padre»

Il filmato sul fondatore di CL uscirà il 21 febbraio con il "Corriere della Sera". «Chi è per me don Giussani?». Risponde don Michele Berchi, Rettore del Santuario di Oropa, dopo l'anteprima. Qui il video e il testo dell'intervista




(la trascrizione dell'intervista)

Don Michele Berchi, Rettore del Santuario di Oropa: abbiamo appena visto il video su don Giussani in uscita con il Corriere della Sera il 21 di febbraio. Che cosa ti ha colpito di più?
Riguardando quel volto e riascoltando queste parole, è come se avessi rivisto le parole, il volto, l’energia di mio padre. Di mio padre, perché l’incontro con quest’uomo - ma con tutto quello che è nato da lui, questa sera me ne sono reso conto - è proprio stato il modo con cui mi sono innamorato di Cristo. E mi sono innamorato di me innamorato di Cristo. Per cui mi sono anche commosso in certi passaggi, perché sono stati passaggi che hanno descritto, dato significato e speranza ai momenti fondamentali della mia vita.

Chi è don Giussani per te oggi?
Io so solo dire questo: non potrei dir nulla come sacerdote, come cristiano, se non quello che ho imparato attraverso il carisma che lui mi ha trasmesso. Per cui non so come posso definire don Giussani per me se non, appunto, un padre. Tutto quello che io vivo nella fede, nel rapporto con Cristo, ha dentro questa modalità, questo accento che riconosco mio e che mi è stato dato da lui. Un padre.

Il 7 marzo saremo in piazza con il Papa. Come attendi questo momento?
Sono molto provocato da questo momento della storia, e in modo particolare anche per quello che io vivo, quello che faccio come Rettore in un santuario. Sono molto interrogato perché, ancora ripartendo da questa sera, il mio desiderio è di vivere, di dare la mia vita a Cristo nella Chiesa secondo le modalità che domando al Papa di indicarmi. Per cui vado a Roma proprio chiedendo al Signore che il successore di Pietro mi indichi di cosa la Chiesa ha bisogno, perché io possa vivere la mia vocazione fino in fondo.