Le ordinazioni del 2013.

«Gli facevano ressa intorno»

Sabato 21 giugno vengono ordinati un sacerdote e sei diaconi della Fraternità dei missionari di San Carlo Borromeo. Pensando a loro viene in mente il Vangelo. Perché così si diventa «come Cristo che vive tra la gente»
Paolo Sottopietra

Il 21 giugno vengono ordinati sette nostri fratelli: un sacerdote e sei diaconi. Pensando a loro e al compito che sono chiamati a svolgere, mi tornano alla mente alcune pagine dei vangeli.
Sono quelle che ci mostrano Gesù attorniato dalla gente. Sono molte. Matteo parla di «grandi folle» che fin dall’inizio della sua predicazione «cominciano a seguirlo dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano». Subito, conferma Luca, «la sua fama si diffonde in tutta la regione». Moltissime persone sono colpite dal suo insegnamento. Gesù spiega la Scrittura in un modo diverso, le sue risposte vanno sempre al cuore delle questioni. Per questo «tutti ne fanno grandi lodi» e la gente «gli fa ressa intorno per ascoltare».
Molti cercano Gesù anche per le guarigioni che compie. «Venendo a sapere ciò che fa, la gente si reca da lui», scrive Marco. Gli portano i malati o li mettono fuori dalle porte delle case, su dei lettini, aspettando che Gesù passi. Chi viene guarito, diffonde la notizia e ciò attira altre persone. Ad un certo punto la gente è così numerosa che è difficile avvicinarlo. Alcuni cercano perciò un contatto fisico usando l’inganno o la forza. «Gli si gettavano addosso per toccarlo», racconta ancora Marco, «perché da lui usciva una forza che sanava tutti», aggiunge Luca.

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