Eugenio Corti in divisa.

«Ciò che viene da Dio dà sempre gioia»

Un anno fa la scomparsa di Eugenio Corti, tra i più grandi scrittori del Novecento. Una vita votata a cercare la verità anche nell'abisso della guerra. Nei suoi libri e nelle sue lettere, il volto, anche quello "nascosto", della Campagna di Russia
Alessandro Rivali

Inizi a leggere il libro e sembra che il freddo ti spacchi le ossa. E, come in un film, vedi la lunghissima fila di uomini oscillanti sulla neve. E ritorna l'ossessione di essere accerchiati dai russi. Sono queste le prime impressioni di un lettore che si riaccosta a I più non ritornano di Eugenio Corti, il diario che racconta la fine del 35° Corpo d'armata italiano sul Don. Un libro che, a tanti anni di distanza (uscì per la prima volta nel '47), non ha perso nulla della sua bruciante bellezza, così votato a cercare la verità anche nell'abisso della guerra.

Corti scoprì la sua vocazione di scrittore leggendo Omero sui banchi di scuola, ma lo spartiacque della sua vita fu la campagna di Russia. Da oggi possiamo conoscere il volto "nascosto" di quella sua esperienza perché Vanda, l'inseparabile sposa, ha ritrovato nell'archivio di Besana Brianza un faldone che si credeva perduto: si tratta della corrispondenza completa di Eugenio, dal giorno in cui partì per il fronte orientale fino al telegramma, scritto con grafia tremante, in cui annunciava di essere vivo, di essere sfuggito alla "valle della morte" di Arbusov.

Corti scelse volontariamente la Russia per conoscere «un mondo nuovo completamente svincolato da Dio». La sua tradotta partì il 9 giugno 1942 da Bologna e così scriveva dalla stazione ai suoi genitori: «Vedo questa mia partenza per la guerra inquadrata nei piani superiori della Provvidenza» e, ancora, «Parto sereno… ciò che viene dalle mani di Dio dà sempre gioia. E ricordatevi: tornerò. È chiaro che devo tornare: lo sento. Potrò magari essere ferito o esser dato disperso, ma di una cosa voglio che vi ricordiate assolutamente: che tornerò».

CONTINUA A LEGGERE SU ILSUSSIDIARIO.NET