Michael Heller.

Dalla fisica quantistica una lezione sul Mistero

Fede e scienza. Lunedì 12 novembre si apre il ciclo "Pellegrini della verità" alla Cattolica di Milano. Il cosmologo Michael Heller e l'astrofisico Marco Bersanelli partono dal Papa: «Non può esserci conflitto perché tutte e due tendono alla verità»
Mario Gargantini

La fede è una questione di conoscenza: questa la sfida più stringente di fronte all'invito del Santo Padre per l’Anno della Fede. Nella mentalità più diffusa quando si dice "fede" si pensa a qualcosa che si contrappone alla ragione, a un'esperienza legata al sentimento e a ciò che sfugge alla razionalità. Ma la fede non è "credenza" senza ragione: è l'accorgersi della presenza di un significato più grande di noi; è un modo di conoscere. In questa prospettiva il Centro Culturale di Milano propone il Ciclo “Pellegrini della Verità - Anno della Fede 2012/13”, che lunedì prossimo metterà a tema l’incontro fede-scienza; interverrà poi in gennaio l'Abate generale dei Cistercensi, Padre Mauro Lepori, su “L'inizio cresce o si consuma? Dialogo sul nostro tempo sulle tracce di San Benedetto” e in marzo Cleuza e Marcos Zerbini su “Tu sol pensando o ideal sei vero - Dall'ideale alla Presenza”.

«La fede, infatti, si trova ad essere sottoposta più che nel passato a una serie di interrogativi che provengono da una mutata mentalità che, particolarmente oggi, riduce l’ambito delle certezze razionali a quello delle conquiste scientifiche e tecnologiche. La Chiesa tuttavia non ha mai avuto timore di mostrare come tra fede e autentica scienza non vi possa essere alcun conflitto perché ambedue, anche se per vie diverse, tendono alla verità» (Porta Fidei, n. 12). Così, nel documento base per l’Anno della Fede, Benedetto XVI sintetizza due giudizi ampiamente espressi e documentati in tutto il Magistero della Chiesa e particolarmente importanti nell’attuale contesto culturale.

Da un lato la riduzione tipica della mentalità contemporanea, che restringe la validità della ragione al solo ambito delle conoscenze scientifiche; dall’altro la convinzione che non ci possono essere conflitti tra la fede e ogni autentica forma di conoscenza, compresa quella scientifica. Sarà interessante allora vedere come accoglierà questa prospettiva il mondo scientifico e in particolare come la considereranno i cosmologi, che affrontano lo studio dell’universo nel suo insieme e si confrontano con interrogativi che toccano quelli della filosofia e della teologia.

Un’anticipazione si potrà avere lunedì 12 novembre quando nell'aula Magna dell'Università Cattolica interverranno Michael Heller, cosmologo della Pontificia Università di Cracovia e Marco Bersanelli, Astrofisico dell’Università degli Studi di Milano proprio sul tema “Quando scienza e fede si incontrano in una persona”, per il primo incontro del ciclo “L’Anno della Fede: pellegrini della verità”, proposto dal Centro Culturale di Milano in collaborazione con l’Associazione Euresis. Heller è una personalità di spicco nella cultura contemporanea: le sue ricerche hanno portato rilevanti contributi spaziando dal campo della matematica, alla fisica e alla teologia. Polacco, è membro della Pontificia Accademia delle Scienze, docente presso la Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia e l’Istituto Teologico di Tarnóv; nel 2008 ha ricevuto il prestigioso Premio Templeton.

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