P. Albetti, inchiostro di carbone su tela.

Scoprire la vita dentro un'ecografia

"Factum est" è una serie di venticinque tele che rappresentano delle ecografie. L'interesse di Pietro Albetti, autore delle opere, è quello di mostrare una presenza umana che già si impone nell'utero materno...
Gianni Mereghetti

Factum est è l'ultima opera di Pietro Albetti che verrà esposta a Milano dal nove maggio al nove giugno, negli spazi di Loft 21 (via Padova 21), a pochi passi da Loreto, assieme alle grandi tele Cattedrali Co-N di Simone Dulcis provenienti dal Museo MAN di Nuoro. Co-naissance è il titolo di questa mostra bi-personale che mette a tema la nascita come esplosione di una presenza. Pietro Albetti ha saputo trovare nella sua esperienza umana il punto di origine per queste sue ultime opere: una serie di venticinque tele che hanno come oggetto di rappresentazione delle ecografie. Nei tratti neri impressi sulla tela bianca prendono vita le forme di una presenza umana che gia' si impone nell'utero materno.

Factum Est è la rappresentazione della nascita che è presenza già compiuta prima ancora di venire alla luce, commovente come il gioco dei due colori, il bianco e il nero, quello delle ecografie. Le pennellate non sono righe casuali. Piuttosto, sono tratti tesi a scoprire il volto, le mani e il ventre del nascituro. Queste tele, vengono composte da chi attende un figlio, ed è proprio nello sguardo teso a riconoscere quella presenza che si fa carne l'intelligenza dell'uomo. Come il padre attende e riconosce una presenza che si compone, così è l'artista. Il suo genio è riconoscere cosa c'è nella realtà. Questa è la forza espressiva dell'opera di Pietro Albetti, la sua intelligenza creativa sta tutta nell'aiutare a vedere la vita che si impone nella sua forma umana.

Le tele del Factum est nascono dentro un'esperienza e non sono il frutto di un'immaginazione artistica. C'è molto di più. L'opera prende vita dalla commozione di fronte alla paternità drammatica di un amico e a quella stessa del pittore, a segno che la vera arte, lungi dall'essere una sovrapposizione di immagini sulla realtà, è invece la capacità di riconoscerne i tratti e di renderli visibili a tutti, evidenziandone l'armonia che disegnano dentro lo spazio e il tempo. Quella di Pietro Albetti è un'arte che come metodo e contenuto segue le movenze della realtà. Per questo merita di essere vista.

Co-Naissance
A cura di: Andrea Carlo Alpini
Artisti: Pietro Albetti, Simone Dulcis
Periodo: 09/05/13 - 09/06/13
LOFT 21
via Padova, 21
Milano