Il pubblico poco prima di uno spettacolo.

Teatro di una notte di mezza estate

Dal 4 luglio si apre il festival teatrale "Tra Sacro e Sacro Monte". La grande drammaturgia fa coppia con interpreti d'eccezione, da Pagni a Elisabetta Pozzi. Tutto nella splendida cornice della terrazza del Mosè, che s'affaccia sui laghi e sulle Alpi
Elena Fabrizi

Testori, Bulgakov e la Spaziani. Tre nomi di grandi che apparentemente non hanno nulla in comune, se non l’aver lasciato dei capolavori che anche quest’anno avranno un palco d’ascolto d’eccezione. Si tratta della quarta stagione del festival teatrale Tra Sacro e Sacro Monte, che ha come cornice la splendida terrazza del Mosè, anfiteatro in cima alla Via Sacra del santuario di Varese. Cinque sono gli spettacoli previsti: da Eros Pagni, che il 4 luglio aprirà la manifestazione con Conversazione con la morte di Testori, alla novità di Giovanna d’Arco della Spaziani, interpretata da Elisabetta Pozzi il 30 luglio, a conclusione della kermesse. Senza dimenticare Testimoni di Luca Doninelli interpretato da Andrea Carabelli e Barabba di Davide Rondoni e portato in scena da Luca Lazzareschi.

«La fondazione Paolo VI, che ha la cura del Sacro Monte, dal 2010 finanzia questa manifestazione teatrale perché la gente possa avere l’occasione di conoscere la grande drammaturgia contemporanea interpretata da autori di alto livello. Nel rispetto e nella valorizzazione del complesso del Sacro Monte», spiega Andrea Chiodi. Direttore artistico per il Festival da quattro anni e regista, Chiodi ha proposto alcuni degli spettacoli di quest’edizione, nonché la produzione dello spettacolo del testo della pulzella d’Orlèans, frutto del poemetto della Spaziani. «Sono testi sacri popolari che nei circuiti normali non hanno spazio. Ma è teatro vero, su cui investiamo attraverso la grande qualità interpretativa degli attori», aggiunge dicendo che spesso gli attori invitati vengono da esperienze lontane dalla fede o dal mondo sacro. «Con loro nascono rapporti inaspettati e spesso rimangono colpiti dall’impatto del pubblico di fronte ai testi: scoprono che è come se la gente ne avesse bisogno». Riscoprono autori che nella loro carriera non erano soliti affrontare, come il caso di Pagni con Testori.

Il festival in questi pochi anni di vita è diventato una realtà che ha visto circa 15.000 presenze, con una portata di circa 400 posti a sedere a spettacolo. Piera degli Espositi, Franca Nuti, Pamela Villoresi, Alessandro Preziosi, Sandro Lombardi sono solo alcuni degli artisti che hanno calcato il palcoscenico di un luogo spettacolare come il Sacro Monte di Varese. «È straordinario vedere come la Fondazione Paolo VI si sia mossa in un ambito culturale come quello del teatro. Cercando sempre di lavorare in assoluta economia», ci tiene a sottolineare il direttore artistico. Teatro di spessore, grandi interpreti, location che s’affaccia tra i laghi e le Alpi. Tutto gratis. Un quartetto che sembra vincente.

Per maggiori informazioni: www.trasacroesacromonte.it