Una delle fotografie della mostra.

Sulle orme di san Francesco

Il Santo di Assisi sarà protagonista di un'esposizione dedicata ai più piccoli visitatori del Meeting di Rimini. Diciotto fotografie in bianco e nero ripercorrono i luoghi della sua vita a partire dal testamento lasciato ai compagni prima di morire...
Emanuele Ranzani

Diciotto foto, in bianco e nero. Ecco come si presenterà “Il passo di Francesco”, una mostra ideata per i bambini e che sarà presentata al Meeting di Rimini. Occuperà lo spazio dedicato ai più piccoli, il Villaggio Ragazzi. «Al di là della bellezza, la scelta del bianco e nero è quella di non lasciarci sviare dal colore», spiega padre Marco Finco, che insieme a due amici fotografi e in collaborazione con il Centro Culturale Francescano Artistico Rosetum, ha ideato e curato il progetto: «Vorremmo tentare di concentrarci sull’immagine, senza distrazioni».

La mostra prende spunto dal testamento di san Francesco. Un documento utile per addentrarsi nella vita del Santo, poiché ripercorre le tappe fondamentali del suo cammino e del dialogo con il Signore, lasciando l’eredità delle sue scoperte ai compagni. «Noi non vogliamo affrontare spiegazioni critico-spirituali del testo», spiega padre Marco: «Desideriamo, attraverso le parole di Francesco, approfondire la sua esperienza e capire che cosa dice oggi alla nostra vita». Accompagnati, in questo, dalle foto scattate nei luoghi citati nel testo, o in cui Francesco ha vissuto.
«L’idea di questo lavoro ha diverse ragioni», continua Finco: «Innanzitutto è un testo a cui sono molto legato e che spesso cito nei dialoghi con gli amici. In secondo luogo, l’aggancio è dettato dall’elezione del Papa. Ci sembrava che al Meeting non si potesse non raccontare ai bambini la vita del Santo da cui il Papa ha preso il nome».

La mostra sarà proposta ai ragazzi con visite guidate animate da burattini, che aiuteranno a guardare le foto e, quindi, a incontrare la vita di Francesco. Il piccolo percorso è diviso in tre parti, seguendo il modo in cui è suddiviso il testamento.

La prima parte è intitolata "La ricerca della sua identità personale". «Si vuol mostrare che cosa e come è stato per Francesco l’avvicinarsi a Gesù. Lui racconta che ciò è avvenuto grazie all'incontro con un lebbroso e un prete di San Damiano». La seconda parte è dedicata alle "Memorie e ammonizioni" che lascia scritte nel testamento. Con il tempo san Francesco si è trovato circondato da numerosi amici che volevano fare la sua stessa esperienza. Si è così creata una prima compagnia di frati. «Allora nella seconda parte del testamento riscrive in maniera sintetica la sua regola, cioè le quattro "virtù" che ha vissuto per imitare Gesù: preghiera e povertà, obbedienza e lavoro». La mostra termina con la sezione "A Dio". «L'ultima parte è la benedizione che San Francesco lascia ai suoi compagni. In sostanza, vuol dire che se anche i suoi amici saranno obbedienti al percorso da lui seguito vivranno nella pace e nella benedizione di Dio». Come i piccoli che visiteranno la mostra.