Caravaggio, San Francesco in meditazione, 1605.

Quel Francesco che fissa le cose ultime

Il genio del Merisi per la prima volta a Monza. Fino al 19 aprile, al Serrone della Reggia a Villa Reale. Durante il periodo di Pasqua la possibilità di immedesimarsi nello sguardo del Poverello di Assisi

Quando si muove un Caravaggio è sempre un evento. Questa volta arriva a Monza, a Villa Reale al Serrone della Reggia, dove starà fino al 19 aprile. È il San Francesco in meditazione del 1605, ritrovato nel 1968 nella chiesa di San Pietro di Carpineto Romano e definitivamente attribuito al genio seicentesco solo nel 2009 e di solito conservato alla Galleria nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini.

Si tratta di una delle attribuzioni più recenti che arriva dopo una ripulitura e il confronto con l’opera a medesimo soggetto in Santa Maria della Concezione in Roma, riconosciuta all’inizio del Novecento come autografa. Secondo gli studi compiuti da Rossella Vodret, Carlo Giantomassi e Donatella Zari, non ci sarebbero dubbi: quello autentico è la versione ritrovata a Carpineto e quella di Santa Maria della Concezione, plausibilmente, è una seconda versione, non necessariamente autografa, ma comunque elaborata nella prima cerchia degli imitatori del Caravaggio.

Un san Francesco in ginocchio che osserva un teschio che tiene tra le mani. Sullo sfondo un panneggio che affiora dallo spazio buio. In primo piano una croce di legno sottile. Sul capo del santo aleggia un’elegante aureola filiforme, mentre la spalla nuda appare da uno squarcio del saio consunto. La luce è radente e segna ombre decise che rendono ancor più drammatico il faccia a faccia con il memento mori.
Un’immagine, come recita il titolo, di meditazione che sembra voler suggerire, proprio in questo periodo pasquale, l’immedesimazione nello sguardo del Poverello d’Assisi verso le cose ultime.

È la prima volta che un'opera di Michelangelo Merisi, uno dei grandi geni lombardi, arriva nel capoluogo brianzolo. L'iniziativa, curata da Andrea Dusio e promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Il Cittadino di Monza e Brianza, è a ingresso gratuito.