<em>Papaveri ad Asciano</em> (2015), di Letizia Fornasieri.

Attesa, quadri e paesaggi

Una trentina di dipinti che «assediano la realtà per costringerla a sputare la sua ragione». Così Letizia Fornasieri descrive le sue opere, esposte in Brianza, a Seregno, dal 24 di questo mese. Un viaggio tra campagne senesi e cascine della Bassa milanese
Davide Grammatica

Il passaggio a una pittura dai segni più rapidi ed essenziali, a immagini meno didascaliche ma rielaborate dalla memoria. È stata questa la svolta più significativa per la carriera artistica di Letizia Fornasieri, che oltre a cambiare lo stile di pittura, ha cambiato soggetto: ha spostato lo sguardo da case, strade, e quartieri, al paesaggio, al succedersi delle stagioni, a campi di grano e vigneti. È passato meno di un anno dall’esposizione "I paesaggi attesi", al Museo Diocesano di Milano, ma le opere della pittrice milanese che hanno come soggetto l’ambiente e la natura sono già pronte per essere apprezzate una seconda volta.

La Galleria Civica Enzo Mariani di Seregno ospiterà, infatti, dal 24 settembre al 9 ottobre, una mostra di una trentina di quadri, sulla falsariga del percorso iniziato nel 2015. Un viaggio tra i paesaggi senesi e le cascine della "Bassa", risultato di una ricerca pittorica ridefinita.

«La mia pittura potrà anche sembrare astrattista, dato che dettaglia in modo meno naturalistico le cose», spiegava la pittrice stessa in un’intervista a ilsussidiario.net: «Ma io non voglio perdere la relazione col soggetto: per cui si capisce che c'è un vigneto, si capisce che ci sono degli ulivi, che ci sono dei campi. La realtà ha un segreto. Io dico che ha una Ragione, con la r maiuscola, e il mio intento nella pittura, e nella vita, è sempre stato quello di assediare la realtà per costringerla a sputare la sua ragione». Il piano della realtà, pur guardato attraverso una pennellata più rapida del solito, rimane ancora «l’indirizzo infallibile» della sua ricerca, per dirla con Testori. E rimangono anche gli occhi lombardi di un’artista legata all’accademia di Brera e, soprattutto, a William Congdon, pittore americano di cui fu amica e discepola.

La mostra, organizzata dall’associazione culturale L’Umana Avventura, sarà inaugurata sabato 24 settembre, alle ore 17.30, e in questo contesto sarà possibile partecipare all’intervento introduttivo di Letizia Fornasieri, in compagnia di James Rubin, fondatore, insieme a Christian Marinotti, della Galleria Rubin di Milano.

Letizia Fornasieri
Galleria Civica Ezio Mariani, Seregno
Dal 24 settembre al 9 ottobre 2016