<em>Come se dovessimo morire oggi</em>,<br> Miloš Doležal.

«Vivere nella verità». La rivoluzione di padre Toufar

Miloš Doležal racconta la storia di un parroco di campagna vissuto sotto il regime comunista in Cecoslovacchia. La sua missione è silenziosa e appassionata, vissuta attraverso la gente del popolo. Fino al miracolo, e alla sua lotta per difenderlo
Stefano Pasquero

Questo libro è un’impressionante testimonianza di fede e di dedizione umana, ambientato in un contesto di vita rurale della Cecoslovacchia degli anni Cinquanta del secolo scorso. Si tratta della vita di padre Josef Toufar, parroco di campagna. Apparentemente questa storia è simile a quella di molti altri preti che hanno vissuto nei regimi totalitari comunisti. Sacerdoti che cercavano di combattere l’ideologia, così precisamente descritta da Vaclav Havel ne Il potere dei senza potere, svolgendo la propria opera senza gesti eclatanti, ma tessendo trame di rapporti con le singole persone incontrate.

La prima cosa che colpisce leggendo queste pagine è che per padre Toufar ogni singola persona è unica e per essa dà tutta la sua vita, con la consapevolezza chiara delle parole di Cristo: «Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di questi miei fratelli, lo avete fatto a me stesso». La rivoluzione di padre Toufar, operata nella discrezione dei rapporti umani coltivati giorno per giorno, darà frutti di missione inaspettati a lui stesso. Tanto che presto è obbligato a lasciare la sua prima parrocchia, proprio a causa del suo zelo missionario. Costretto ad accettare la decisione degli organi del Partito, si trasferisce nel piccolo paesino di Cíhošt, in cui ricomincia da zero a costruire una nuova comunità con la stessa passione e dedizione.

Ed è proprio in questo contesto rurale dimenticato da tutti che accade un fatto eccezionale, che apparentemente non ha nulla di eclatante, ma che costringerà gli apparati più alti del Partito comunista a intervenire. Il miracolo della croce di Cíhošt.

La terza domenica di Avvento del 1949 padre Toufar pronuncia dal pulpito queste parole: «Qui, nel tabernacolo, c’è il nostro Salvatore…». In quel momento la croce, collocata sul tabernacolo, oscilla inspiegabilmente da una parte all’altra. Il padre non si accorge di nulla, ma ci sono 20 testimoni che osservano il fatto, e dal giorno stesso la notizia inizia a diffondersi e ad attirare pellegrini.

I fatti, così come si sono svolti, sono descritti in modo molto accurato dall’autore del libro. Quello che vorrei sottolineare è che padre Toufar darà la propria vita per Cristo destando frutti di fede che ancora oggi sono sorprendenti, e la darà difendendo la verità. Sarà torturato per quasi un mese con l’intento di fargli dichiarare il falso e denunciare la Chiesa di avere messo in scena il miracolo per attirare fedeli. In nome della verità Toufar non cede, arrivando al punto di morire per le percosse subite.

Emerge chiaramente in questa vicenda ciò che vince e che smaschera la menzogna del regime: una vita nella verità, vissuta da un giovane parroco di un piccolo paese della campagna cecoslovacca.

Milos Dolezal
Come se dovessimo morire oggi
Itaca
pp. 208 - € 14