La copertina del libro.

Haiti. Suor Marcella e i «cercatori di speranza»

A due anni dal terremoto, Marco Baroncini racconta, attraverso i suoi scatti, la vita nella bidonville di Waf Jeremie. Dove «il dolore dell'uomo si tocca con mano», ma c'è anche chi costruisce e ha speranza. Come quella suora...
Maurizio Caverzan

«La speranza non va da sé. La speranza non va da sola. Per sperare, bimba mia, bisogna essere molto felici, bisogna aver ottenuto, ricevuto una grande grazia».
Charles Peguy, Il portico del mistero della seconda virtù.

Suor Marcella li chiama "cercatori di speranza". Sono i disperati che già negli anni '50 frequentavano le discariche di Port-au-Prince, nel cuore di Haiti, per recuperare qualcosa di utile tra le migliaia di bottiglie di vetro che si ammassavano sulla riva dello splendido mar dei Caraibi. È passato più di mezzo secolo, ma nelle fotografie di Marco Baroncini si vedono ancora bambini a piedi nudi, vestiti di stracci, vagare tra i rifiuti, nella spazzatura, nei fiumiciattoli d'acqua nera, alla ricerca di materiali da riciclare per strappare qualcosa di buono alla miseria che li opprime. Però si vedono anche gli effetti della presenza di suor Marcella Catozza della Fraternità Francescana Missionaria che nel 2005, quando vi fu chiamata dal vescovo Miot, ha allestito un'ospedale pediatrico.

Siamo nella bidonville di Waf Jeremie, tra le più povere e pericolose del pianeta, abitata ufficialmente da settantamila disgraziati, dove «il dolore dell'uomo si tocca con mano e dove fin da piccoli si è chiamati a lottare per arrivare a sera». La convivenza tra le vecchie baracche e le nuove casette colorate del Vilaj Italyen dei volontari è documentata nella sua drammaticità estrema dalle immagini di Waf Jeremie - l'inizio della Speranza di Marco Baroncini (Edizioni Graffiti), fotoreporter pluripremiato dell'Agenzia Corbis, collaboratore di grandi testate internazionali e particolarmente sensibile nel rappresentare le situazioni di emergenza umanitaria. Sono oltre un centinaio gli scatti, in gran parte in bianco e nero, introdotti tra gli altri dagli interventi di Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile e responsabile della missione italiana per il terremoto di Haiti), di Alice Blanchet (consigliere speciale del primo ministro e responsabile in loco per le relazioni tra l'Onu e la Chiesa cattolica) e di Silvia Provisione (presidente dell'Associazione In cammino con Suor Marcella).

Strade fangose, vicoli allagati, riti voodoo su bambini malati, baracche di lamiera, giovani che portano a spalla sacchi di carbone, malati di colera: tutto a mostrare un grado di miseria e abbandono ancor più esasperato dal terremoto. E poi gli occhi dei bambini che ti scrutano, stupiti interrogativi guardinghi sereni. «Quando l’arcivescovo mi chiese di andarci ne fui contenta - scrive Suor Marcella - avevo visitato Waf alcuni anni prima ed avevo custodito nel cuore la sfida che quel luogo è per ogni cristiano, la sfida che quei volti gridano, la sfida che quel dolore è: esiste una speranza per questa gente? Può la mia speranza essere anche la loro? Cosa c’entra con me la fatica dei poveri del mondo?». È da queste domande che nascono uno sguardo e una capacità di condivisione imprevisti: «Mi hanno insegnato che è un fascino a muovere l'uomo - riflette ancora Suor Marcella - il fascino di ciò che vivevo e dell'avventura umana che era iniziata nella mia vita mi facevano guardare alla fatica di questa gente come alla mia stessa fatica che nasce dalla domanda di significato che portiamo nel cuore» .

Dopo il terremoto del gennaio 2010 nel Vialj Italyen sono nati un poliambulatorio, una scuola, un refettorio, un centro per la distribuzione dell'acqua, una casa di accoglienza. E ora, nelle testimonianze di chi è stato lì, di chi ha visto, di chi ha lavorato con Suor Marcella, la parola che ricorre maggiormente è speranza. Nell'ultima fotografia del libro suor Marcella tiene in braccio un neonato e ci guarda, sorridente.

È possibile ricevere copie del libro inviando una mail a info@suormarcella.org . È proposta un'offerta indicativa di 35 euro che servirà a sostenere le opere di suor Marcella al Vilaj Italyen. Per maggiori informazioni www.vilajitalyen.org


Marco Baroncini
Waf Jeremie - L'inizio della speranza
Edizioni Graffiti 2011