La copertina di <em>Theophilos</em>.

O'BRIEN Indagine in Palestina, sulle orme dell'evangelista Luca

Lo scrittore canadese immagina la vita dell'«illustre Teofilo», destinatario del Vangelo di Luca. Un uomo colto e appassionato alla medicina che, per conoscere meglio "quella strana setta ebraica", incontrerà il lebbroso guarito e la vedova di Nazaret
Roberto Persico

Chi è “l'illustre Teofilo” cui Luca dedica il suo Vangelo e gli Atti degli Apostoli? Nel suo ultimo romanzo, Michael O'Brien lo immagina un medico greco, colto e appassionato a tutta la tradizione in cui è cresciuto. Luca è suo nipote e figlio adottivo, discepolo prediletto che Teofilo ha introdotto ai segreti della medicina, con cui ha condiviso ore di dialogo sulla letteratura e sulla filosofia, la vita e la morte, la saggezza e la stoltezza degli uomini. Ma ora Luca si è invaghito di questa strana setta ebraica che venera un falso profeta messo a morte in Palestina, che si occupa un pò troppo degli schiavi e della povera gente, che soprattutto ha rinunciato all'equilibrio della ragione greca che insegna che esistono, sì, uomini molto saggi, ma che nessuno può aver vinto la morte. Per strapparlo a tale illusione, Teofilo raggiunge Luca in Palestina; qui è invece il nipote a fargli incontrare una serie di personaggi che potranno aiutarlo a farsi un'idea più accurata della vicenda. Sfilano così sulla pagina, animati da una fantasia rispettosissima della realtà, la Veronica e il lebbroso guarito, la vedova di Nazaret che ha visto in Iehoshua solo “il figlio del falegname” e l'adultera sottratta alla lapidazione, il fariseo che ha plaudito alla sua morte e il dottore della legge che ne ha riconosciuto la divinità. Un pò faticoso nella prima parte, dove i mille riferimenti alla cultura antica possono mettere in difficoltà il lettore, il libro prende quota nella seconda, dove emerge un corposo ritratto di Gesù profondamente calato nella concretezza storica del tempo. E soprattutto, nell'indagine di Teofilo come nelle risposte di chi lo ha conosciuto, prendono forma tutte le possibili reazioni alla sua scandalosa pretesa: un pazzo, un impostore, un saggio divinizzato dai suoi seguaci? O era davvero quel che pretendeva di essere? Una lettura che può accompagnare a rispondere alla domanda che Gesù continua a porre oggi a chiunque: «E voi, chi dite che io sia?».

Michael D. O'Brien
Theophilos
San Paolo

p. 528, € 19