CHESTERTON San Francesco, ovvero le avventure di un uomo vivo

Luisa Cabrini

Chesterton pubblica il bozzetto su san Francesco nel 1923, a un anno dalla conversione al cattolicesimo: una sfida audace lanciata a quel mondo moderno che apprezza il Santo anche senza la santità e lo ammira, senza comprenderlo fino in fondo.
Ogni passo del cammino di Francesco su questa terra - i folli gesti di carità compiuti quando è ancora il figlio di un mercante, il rifiuto del mondo, la creazione di un Ordine e di una Regola che imitano la vita di Gesù, le stigmate ricevute sul monte Alverno, la morte - è rivolto al cielo.
Francesco è un uomo innamorato di Dio e degli uomini, attraversa il mondo come specchio di Cristo, divora il digiuno come gli ingordi azzannano il cibo, si tuffa nella povertà come gli avidi scavano forsennatamente in cerca dell’oro.  
Francesco è un mistico: ogni cosa è un essere speciale cui il Creatore  designa un determinato posto, ha contorni vividi perché illustra Dio, è nuova e sacra insieme perché Sua figlia e, in quanto tale, fratello o sorella dell’uomo. Il suo misticismo ha a che fare con l’innocenza del bambino: un invito ad allargare la ragione.


G. K. Chesterton
San Francesco d’Assisi,

Lindau
pp. 168 - € 14