La copertina del libro.

«Volevo essere dentro il mondo»

Ildegarda di Bingen entra nell'ordine benedettino all'inizio del XII secolo. Sa leggere nell’animo degli altri e parlare del bisogno di riforma della Chiesa. Fino a quella certezza: «La realtà non è solo quello che vedono i nostri occhi di carne»
Flora Crescini

Romanzo avvincente, di raffinata scrittura che ci aiuta, attraverso la via narrativa, a conoscere la singolare storia di Ildegarda e il contesto del secolo più grande della cristianità, il XII. Monaca dell’ordine benedettino cui Dio concede delle visioni, la capacità di leggere nell’animo degli altri, la conoscenza delle erbe medicinali, il parlare senza esitazioni del bisogno di riforma della Chiesa nelle città tedesche e di fronte a vescovi e imperatori. Ovviamente i doni divini si pagano: «È questo il prezzo che si paga alla chiaroveggenza: la repulsione che si comincia a provare per il mondo», perché, dopo una simile esperienza, per dirla con Leopardi tutto è poco e piccino alle capacità dell’animo nostro. Ma proprio qui si mostra la grandezza di questa donna e di questa santa: «E invece io volevo essere dentro il mondo». E Dio la prende sul serio: le fa fondare un nuovo monastero in cui le monache non devono vestire del triste nero, ma del verde, simbolo della vita: un monastero nel quale anche le donne possono studiare. La invia a parlare fuori dal monastero: «Molte città volevano che riportassi lo stesso discorso tenuto a Treviri, sentivano il bisogno di parole che, se da una parte ricordavano quanto fosse dura e rabbrividita di freddo la realtà, dall’altra lasciavano vedere che la realtà non era solo quello che vedevano i nostri occhi di carne. E che fosse possibile sottrarsi alla dittatura del reale e di chi ce lo impone con le sue leggi inique, le sordide violenze umane, come se non bastassero le miserie e le malattie». Si potrebbe pensare che il voler stare nel mondo mal si concilia con la dittatura del reale; ma è proprio in questa polarizzazione che emerge l’autentica posizione di Ildegarda e di chi, come lei, vuole essere cristiano: scoprire dentro questo mondo l’altro mondo, intuire l’eterno in agguato dentro le circostanze. Altrimenti il reale è solo dittatura: sordida e muta.

Lucia Tancredi
Ildegarda la potenza e la grazia
Città Nuova
pp. 256 - € 15,50