La copertina del libro.

La fine del mondo. E se fosse un inizio?

Una società divisa tra i Perfetti e i Selvaggi, una trama oscura e pochi uomini che vi resistono. Il romanzo di Giovanni Donna d'Oldenico è un racconto di fantascienza sulla fine di un'epoca non troppo diversa dalla nostra. Ma una speranza inattesa...
Pietro Bongiolatti

In un lontano futuro, tredici potenti governano la Repubblica, un mondo all’apice della civiltà. Nove sono occulti, sconosciuti a tutti se non a Dieci, Undici, Dodici e Tredici, i quattro membri del governo ufficiale. L’amore, la vita e la morte sono calcolati, misurati e mediatizzati. Ognuno ha una classe sociale cui appartenere, divertimenti fissi gentilmente concessi dal potere e la ferma convinzione di vivere nel migliore mondo possibile.

Fuori dai confini ci sono solo i Selvaggi, una civiltà che sembra essersi fermata al Medioevo, ancora cristiana, che vive l’Antica Leggenda e custodisce un segreto. Il Parlamento della Repubblica ha approvato la Mozione del Millennio. Sembra l’inizio della fine: la creazione di un uomo nuovo. A partire dalle particelle di materia si vuole forzare, attraverso la tecnica, la vita ad incarnarsi. Il grande mito faustiano sembra sul punto di avverarsi. L’anticristo sta per venire?
Dietro a tutto sembra esserci un disegno sconosciuto anche a dodici dei governatori. La trama di uno di loro può portare il mondo verso la fine.

Il terzo romanzo di Giovanni Donna d’Oldenico è un incrocio tra una distopia classica alla Orwell e un romanzo storico. Tra spie, cancellieri, contrabbandieri, senatori e vecchi monaci, racconta un futuro forse non troppo lontano, dove il cristianesimo è una leggenda, la tecnica non ha altro scopo apparente che la propria continuazione e il potere stringe con un dolce abbraccio cittadini incoscienti.

Eppure, c’è chi riesce a sfuggire, inizia ad intuire la trama del grande inganno in cui tutti sono addormentati e prova a ridestarsi. Improvvisi colpi di scena fanno svoltare continuamente il filo della narrazione. Scoprendo aiuti inattesi e umane debolezze l’autore ci guida attraverso un futuro che, pagina dopo pagina, sembra sempre meno lontano. E con i protagonisti si comincia ad intravedere una inattesa speranza: che forse la fine è solo un nuovo, più grande, inizio.

Giovanni Donna d'Oldenico
Dodici
Marietti 1820
pp. 246 - € 16