La copertina del libro.

Gesù, con gli occhi di chi era lì

A leggerlo sembra di essere insieme a Maria e Giuseppe duemila anni fa. Un libro in cui «tutto freme per quell'uomo che sta sconvolgendo la storia». Come quella vecchia che "origlia" il Padre nostro...
Paola Bergamini

Si è lì nella caverna di Betlemme in quella notte stellata che ha cambiato il mondo. Accanto a Joseph, che non ha trovato un rifugio migliore per la sua Mariah nell’ora del parto. Accanto a quella ragazza di 16 anni, così docile e ferma nel suo «sì» all’Angelo e dopo con lui, con quell’uomo della discendenza di Davide di poche parole, che contro tutti si è fidato di lei. Siamo nei loro sentimenti, nei loro pensieri. E poi dopo con Erode, arso dal male e dalla bramosia di essere l’unico re. E via via con Giovanni Battista e Giacomo, Andrea, Pietro, Giovanni.

È un racconto vivo. Non a caso l’autore, nella prefazione, ha scritto che non si tratta di un libro di storia o di teologia. In cui le descrizioni dei luoghi e del contesto storico diventano i nostri luoghi, le nostre case, i nostri tramonti. Tutto sembra fremere per quell’uomo che sta sconvolgendo la storia. Ma chi è questo Cristo? Pagina dopo pagina, lo incontriamo attraverso quello sgangherato gruppo di amici che hanno abbandonato tutto quando sono stati chiamati per nome e ora non possono più fare a meno di stare con lui. A volte con rabbia, a volte senza capire, avendo paura di quello che può accadere. Ma lo si conosce anche attraverso chi lo ha odiato, lo ha rinnegato o non ha avuto il coraggio di seguirlo. Ci si ritrova negli uni e negli altri.

Ci sono alcuni frammenti di questo racconto che lasciano davvero al lettore lo stupore di essere lì. Come la vecchia che “origlia” la preghiera del Padre nostro, e si ferma nel suo lavoro di pestare nel mortaio e pensa: «Il Dio impronunciabile è padre». O ancora, quando tutto sembra ormai essere giunto al termine, Odis, l’ubriaco, che vede correre Maria di Magdala, e pensa «Dev’essere successo qualcosa là alle tombe... Sta a vedere che il suo Nazareno si è alzato dai morti...». Non una parola in più. Perché anche la scrittura, scarna, ma densa di immagini, di aggettivi contrapposti, alza la tensione, il desiderio di conoscerlo. Anche oggi.


Davide Rondoni
Gesù - Un racconto sempre nuovo
Piemme
pp. 346 - €17,50