Marco Andreolli, "Bici rossa".

L'ultima volata del Necchi

Storia di un giornalista sportivo alle prese con gare, atleti e un mondo non sempre pulito. E, ad un tratto, l'amicizia con uno stagista e la sua impetuosa invadenza. Da lì, la svolta per qualcosa di inaspettato
Giacomo Pizzi

Il Necchi è un mostro del giornalismo sportivo a Milano. Ha fatto tutto quello che poteva fare. Eppure tutti i suoi tentativi, la carriera giornalistica e perfino la sua passione per il ciclismo se ne vanno via sempre più veloci. Non sa bene come evitarlo, non può. Così come non ha potuto evitare che moglie e figlie lo lasciassero. Senza poter dire nulla. In questa condizione lo troverà lo stagista, Chris, che il direttore gli ha “appioppato” suo malgrado. Un ragazzone australiano, così fastidioso, per la sua impetuosa invadenza. E il Necchi si troverà coinvolto in una strana vicenda che gli renderà la vita più difficile…

Questa la nuova storia di Marco Andreolli. Il titolo: Bici rossa . Un romanzo veloce, come le ruote della bicicletta, appunto. Ti trascina di volata tra tour di ciclisti e campionati sciistici. E lo fa raccontando del Necchi, che non si perde una gara. Attraverso di lui l’autore presenta un mondo contorto. Da un lato c’è tutto quello che fa la notizia e fa sognare. Ma poi emergono storie di sofferenza e di delusione, di uomini che si dopano per non deludere nessuno. O per non deludere se stessi. Ma in fondo «non valgono la speranza che gli si concede. Illusioni che ti fottono».

In tutto questo ecco l’instancabile stagista, entusiasta e curioso. Segue, ovunque, il giornalista. Tanto che poi il Necchi gli si affezionerà, venendo meno alle sue abitudini. «Guai a legarsi, guai!», si ripete in continuazione il protagonista. E invece sarà costretto a lasciargli il suo spazio, portandolo a vedere perfino lì «dove era tutto sporco». Perché ad un certo punto non vorrà più nascondere nulla al ragazzo. «La verità è che non hai voluto ingannarlo», dirà a se stesso; «… non ce l’hai fatta a far finta di niente e a stare zitto. È saltato fuori tutto. La pentola è andata in ebollizione e ha buttato giù il coperchio».

Ma il Necchi, mentre prova a spiegare tutto al ragazzo, per evitargli le sue stesse illusioni, per evitare che soffra anche lui, non si accorge che Chris invece ha già in mente un piano. Qui una curva improvvisa, una sterzata veloce e il ritmo del romanzo aumenta in modo precipitoso. In un attimo il lettore viene catapultato in qualcosa che non si aspetta. E intuisce che forse quella speranza che non si può più concedere ai ciclisti può venire da un’altra parte.

Marco Andreolli
Bici rossa
Marietti Editore, 2015
pp. 124 - € 10,20