<em>Il buio sconfitto</em>, Paola Di Nicola <br>e Attilio Danese.

Storie di fede, amore e amicizia

Péguy, Maritain, De Gasperi, Giordani, Von Balthasar. Cinque grandi storie del 20esimo secolo dove l'incontro con una figura femminile cambia tutto. Tra conversioni e sacrifici, si scopre che il rapporto uomo-donna è indicativo di Dio
Pigi Colognesi

Cinque uomini importanti ed influenti del secolo scorso: Charles Péguy, Jacques Maritain, Alcide De Gasperi, Igino Giordani, Hans Urs von Balthasar. Un libro che parli di loro lo immaginiamo come una carrellata sul poeta della «giovane speranza», sul filosofo stimato da Paolo VI, sul leader politico che ha guidato l’Italia post bellica, sul «cofondatore» del movimento dei Focolari, sul più erudito dei teologi del Novecento. Invece tutto questo resta sullo sfondo, perché ai due autori (a loro volta felicemente sposati, genitori e nonni) interessa la relazione che è intercorsa tra ciascuno di quei cinque e la donna fondamentale della loro esistenza.

L’intento è quello di spiegare – come dice il sottotitolo - «cinque relazioni speciali tra eros e amicizia spirituale». Ecco, dunque, apparire al fianco di ciascuno di quei nomi un volto femminile ed ecco svelarsi ai nostri occhi di lettori storie d’amicizia e d’amore che non avremmo immaginato e che si sono svolte in modalità diversissime. Charlotte Baudouin aveva sposato il giovane Péguy a 18 anni e solo civilmente, ha faticato a capire il suo ritorno alla fede cristiana, ma ha sicuramente stimato il rispetto con cui lui ha evitato di forzare ogni sua scelta, ritrovandosi nella fede del marito solo dopo morte di lui in guerra. Raïssa Oumançoff si è convertita e fatta battezzare assieme al marito Jacques, che poi ha accompagnato per tutta la vita in un rapporto di coppia che ha scelto il duro sacrificio della castità. Francesca Romani ha accettato di sposare il suo amato Alcide pur consapevole dei sacrifici cui andava incontro per i limiti al rapporto che lo sfibrante impegno politico del marito - sorretto da ideali da lei condivisi - le avrebbe chiesto. Mya - strano nome dato da un padre eccentrico - Salvati ha sofferto molto per un matrimonio che le sembrava ostacolare le sue aspettative di cantante lirica e ancor più quando il marito Igino trovò una fortissima corrispondenza spirituale - da cui lei si sentiva esclusa - con Chiara Lubich. Adrienne von Speyr, medico, convertita dal protestantesimo, graziata da numerosi doni mistici ha avuto bisogno di un solido appoggio che facesse scorrere l’acqua della sua interpretazione dei testi sacri nel sicuro alveo della tradizione cattolica e lo trovò nel grande teologo di Basilea che per tutta la vita appuntò e sistemò quello che la mistica gli diceva; non mancarono i pettegolezzi per il rapporto tra il prete e la dottoressa, ma i due tirarono dritto sicuri di rispondere ad una divina vocazione.

Cinque storie molto diverse, dunque, ma tutte avvincenti e tutte utili per scoprire che il rapporto uomo/donna, dal punto di vista cristiano, è molto più profondo, più ricco, più indicativo della natura stessa di Dio di quanto non si immagini usualmente.

Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese
Il buio sconfitto
Effatà Editrice
pp. 333 - € 16