La copertina del cd.

ARISA Genuina e semplice, una piacevole conferma

Walter Muto

Alla fine il cd l’ho comprato, e devo dire che tutto sommato è stata una piacevole conferma. Quello che si intravedeva nella canzone che ha vinto fra le nuove proposte sanremesi è confermato dalle altre nove canzoni dell’album. Colpisce la semplicità della produzione quasi casalinga: l’autore dei testi è il fidanzato di Arisa, Giuseppe Anastasi; i due produttori, uno chitarrista e l’altro bassista, programmano le basi ritmiche, arrangiano i pezzi e ci suonano sopra i loro strumenti.
Ma le canzoni ci sono, ben scritte e non complicate da arrangiamenti troppo ricercati, anzi, come già detto essenziali. In certi casi resta qualche piccolo rimpianto, come nel caso di Piccola rosa, convincente melodia che sarebbe piaciuto ascoltare magari arricchita da qualche parte orchestrale. Ma nel disco c’è spazio anche per una auto-dichiarazione di intenti, che fa piacere sentire in tempi disfattisti come quelli presenti. Dice in maniera simpatica la canzone Io sono: «io sono una donna che crede all’amore, che vuole il suo uomo soltanto per sé/voglio essere mamma perché la mia mamma è la cosa più bella che c’è (…) perché la famiglia a me mi meraviglia, mi piglia, vorrei farne una da me». E l’impressione è proprio quella che anche altri hanno già sottolineato: che Rosalba Pippa in arte Arisa, da Potenza sia proprio come appare, semplice, reale, sincera e forse capitata in un sogno più grande di quello che si aspettava. Magari un po’ incarna anche un’Italia che non c’è più («mi piace il Natale, domenica al mare poi alzarsi da tavola verso le tre»). Come un film in bianco e nero degli anni 50. Nonostante l’acquisto e l’ascolto di tutte le canzoni, è ancora un po’ presto per dire se la promessa sarà mantenuta. Però è un buon inizio, una manciata di buone canzoni e una maniera di fare e di essere non omologata. Avanti, Arisa!

Arisa
Sincerità
Warner Music Italia
14,90€