«Non perdete la speranza, non siete soli»La preghiera davanti al mare con Bartolomeo e Hieronimos, l'incontro con i rifugiati e il pranzo con loro. Fino al ritorno, con i dodici che papa Francesco ha deciso di ospitare in Vaticano. Cronaca di una giornata breve ma storica18.04.2016Una giornata di poche ore ma destinata a rimanere nella storia del pontificato di Papa Francesco. La visita del pontefice nell’isola greca di Lesbo si conclude con il Santo Padre che riparte dalla Grecia prendendo a bordo sull’aereo papale tre famiglie di rifugiati, 12 persone in tutto, delle quali 6 minori, tutti musulmani. Una giornata molto intensa fatta di incontri e di preghiere. Nel campo profughi di Mòria ha accarezzato i bambini, asciugato le lacrime di madri e padri, donne e uomini che scappano dalle guerre e dai conflitti. «Non perdete la speranza non siete soli», ha detto Papa Francesco. Poi la firma della dichiarazione congiunta insieme a Bartolomeo e Hieronimos affinché la comunità internazionale agisca subito davanti a questo dramma umanitario...CONTINUA A LEGGERE E GUARDA I VIDEO SU TV2000