Brno, Repubblica Ceca

Come ritrovare la casa perduta

Solo moto e Gran Premi? Nel cuore della Moravia, la città di Brno ha messo in scena una kermesse inedita. Due settimane di incontri, spettacoli e mostre. Ecco come e perché è nato il primo Meeting Brno
Alessandro Giuntini

Brno, Repubblica Ceca, 380mila abitanti, è nota soprattutto per il Gran Premio di MotoGp. Quest'anno, però, ospita, dal 20 maggio al 2 giugno, un evento insolito: il Meeting Brno, due settimane di incontri, mostre e spettacoli Per capire di cosa si tratta bisogna fare un passo indietro. Nel 2015 la città ha vissuto l'Anno della Riconciliazione: dopo settant'anni, il Comune ha deciso di ricordare e chiedere scusa per le vittime della cosiddetta "marcia della morte" del '45, in cui persero la vita migliaia di persone di lingua tedesca, allontanati con la forza dal nuovo Governo cecoslovacco. Momento centrale era stato il Pellegrinaggio della Riconciliazione, percorso simbolico da una fossa comune vicina al confine con l'Austria al cuore del capoluogo ceco.

«Questo gesto, insieme ad altre celebrazioni, ha contribuito a creare uno spirito e un'atmosfera molto belle nella città», dice David Macek, consigliere regionale della Moravia meridionale e uno degli organizzatori del "frutto più maturo" del 2015 brunense: il Meeting Brno, appunto. Che cos’è? «È il tentativo di non perdere quello spirito di commozione e stupore nato l'anno scorso», continua Macek, che era stato "solo" un partecipante al pellegrinaggio commemorativo. Tuttavia, «mentre tornavo dall'ultimo Meeting di Rimini, mi ha chiamato un'amica, Katerina Tucková, una delle scrittrici più famose della Repubblica Ceca, chiedendomi di aiutarla a creare un’iniziativa per continuare ciò che era iniziato a Brno. La sua idea era di lavorare sul tema della perdita e del ritrovamento di una casa, molto sentito nel nostro Paese, per via delle occupazioni naziste e comuniste del Novecento».

Meeting Brno 2016

Non solo. «Anche al sindaco, Petr Vokrál, ho raccontato di Rimini come possibile modello da seguire per ciò che volevamo fare. Per la sua universalità e per la sua atmosfera d'incontro». È così che è nato il Meeting Brno 2016, un evento organizzato da numerose associazioni e realtà ceche e con il patrocinio del Comune (maggior finanziatore dell'iniziativa) nel quale saranno proposti vari incontri, spettacoli, mostre a partire dal titolo "Ztracené/Nalezené Domovy", che in italiano significa "Case perdute/Case ritrovate". Gli ambiti di cui si parlerà saranno molteplici, con una particolare attenzione a ciò che costituisce la vita di una comunità, la "casa di tutti".

Per esempio, «l'incontro sulla "Costruzione della casa comune" in cui parteciperanno, tra gli altri, Dionigi Gianola, direttore generale della Compagnia delle Opere, e Jindrich Šrajer, a capo di un gruppo di lavoro per le problematiche sociali della Conferenza dei vescovi cechi», racconta ancora Macek. I relatori interverranno anche a partire dalla Laudato si' di papa Francesco.

«Altro appuntamento importante sarà l'incontro, pensato per il Giubileo della Misericordia, sulla figura di Abramo e su come la sua ricerca di una "Terra Promessa", di una casa, possa essere confrontata con la ricerca dell'uomo di oggi, che sia musulmano, ebreo o cristiano». Protagonisti di questo dialogo saranno Wael Farouq, musulmano e professore di Lingua araba all'Università Cattolica di Milano, don Andrea Barbero, missionario italiano della Fraternità Sacerdotale San Carlo Borromeo, e Tomáš Kraus, segretario della Federazione delle comunità ebraiche della Repubblica Ceca.

Oltre agli incontri si terranno anche numerosi spettacoli, soprattutto concerti e proiezioni cinematografiche inerenti al tema

Per maggiori informazioni: www.meetingbrno.cz