Volontari del Banco Farmaceutico.

BANCO FARMACEUTICO La carità fa bene. Anche alla salute

Sabato 14 febbraio si è svolta la IX Giornata del Banco Farmaceutico. Un'esperienza di gratuità che cresce di anno in anno. In dimensioni, ma anche in donazioni. Più 7,5% rispetto allo scorso anno
Matteo Forte

«Quando hai a che fare con gente che dedica tutto un sabato a raccogliere medicine per chi ne ha bisogno, non puoi fare il ragioniere. Non puoi stare di fronte ad un gesto di gratuità con il bilancino e misurare. O, per lo meno, non può finire tutto lì» dice Marcello Perego, direttore del Banco Farmaceutico. Ma anche la matematica, come l’occhio, vuole la sua parte. E se l’occhio rimane colpito dalla carità con cui tanti donano, ed altrettanti distribuiscono, qualche dato sulla IX Giornata di Raccolta del Farmaco dice delle dimensioni che quest’opera ha raggiunto. Sabato 14 febbraio sono state coinvolte 3mila farmacie in oltre 1.200 comuni. Negli 8 anni passati sono stati raccolti oltre 1 milione e 400mila medicinali, per un valore di circa 8,7 milioni di euro. A beneficiarne 400mila persone, assistite dai 1.200 enti caritatevoli convenzionati con il Banco. «Quest’anno abbiamo registrato un incremento del 7% - spiega Perego -, per un totale di 325 mila farmaci donati, pari a 2.112.500 euro. A differenza degli altri anni le persone erano meno diffidenti verso la nostra iniziativa. Anche perché riconoscevano la comune origine con la Colletta Alimentare». La benevolenza si è vista anche nel fatto che molti hanno cominciato a donare soldi: anche più di 100 euro a volta. C’è chi, nella provincia di Milano, ha percorso pure 12 chilometri per trovare una farmacia dove poter donare al Banco. Quando i volontari gli hanno chiesto perché avesse fatto così tanta strada, l’uomo ha risposto: «Perché anch’io sono stato aiutato e ci tenevo a dare una mano concreta. So cosa vuol dire essere in difficoltà». E ancora: tra i volontari di sabato c’era anche chi, come Alessia, ha passato in farmacia tutta la giornata. Contributo è stato doppiamente prezioso, perché oltre al servizio reso, è stata una dei pubblicitari che hanno realizzato la campagna informativa. Alessia ha raccontato: «Più di tutto mi ha colpito che abbiano donato persone che forse avrebbero avuto bisogno di ricevere». E di queste storie di straordinaria gratuità è costellata tutta la giornata di sabato. Segno che la carità cambia il cuore.