Il Refettorio Ambrosiano di Greco, a Milano.

A Greco la carità va oltre Expo

Un teatro in disuso trasformato in un luogo dove chef stellati cucinano per più di novanta bisognosi ogni giorno. Il Refettorio Ambrosiano continua la sua attività anche dopo la fine dell'esposizione. E adesso ha organizzato una raccolta fondi speciale
Alessandro Giuntini

L'Expo è finita da sei mesi ormai. Ma c'è una realtà, nata proprio in quell'occasione, che oggi sta continuando la sua insolita attività: il Refettorio Ambrosiano. Ricordate? L'idea era stata dello chef stellato Massimo Bottura, del direttore artistico Davide Rampello e di Caritas Ambrosiana: un vecchio teatro della periferia nord di Milano, nel quartiere di Greco, inagibile da dieci anni, da trasformare in un luogo in cui cuochi e chef stellati potessero offrire ogni giorno un pasto a novantasei persone in difficoltà.

Come? Recuperando parte delle eccedenze alimentari dell’esposizione universale. Quando Expo ha chiuso i battenti, però, la cosa è andata avanti. Alle dieci tonnellate di cibo raccolte durante la manifestazione, oggi si sostituiscono le donazioni di supermercati e privati. Il tutto con l'aiuto di oltre novanta tra volontari e operatori Caritas. Risultato? Sono in tutto altri diciassettemila pasti, oltre a quelli già serviti durante Expo.

Il progetto di restauro era stato stato curato dal Politecnico di Milano, che aveva trasformato questo vecchio teatro parrocchiale in una struttura moderna, abbellita anche da opere donate da importanti artisti e artigiani italiani.

Così, ancora oggi, i pasti vengono consumati tra tavoli, quadri, affreschi e arredi dal design innovativo e curato. Insomma, l’iniziativa funziona ancora bene e si inserisce benissimo nel contesto del Giubileo della misericordia.

Per sabato 9 aprile, il Refettorio ha organizzato una raccolta di fondi in cui la "vecchia" e la "nuova" funzione della struttura si incroceranno: "A cena con Leonardo da Vinci". Mentre lo chef Vittorio Dolci sarà ai fornelli, durante la cena, il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory metterà in scena il suo spettacolo Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile.

Per informazioni: www.noexcuse.refettorioambrosiano.it