Bernard Scholz e Dionigi Gianola.

Sharing, quando la parola crisi è bandita

L'11 e il 12 marzo, la Compagnia delle Opere organizza il primo evento di condivisione di idee ed esperienze dedicato agli imprenditori. Tra "sharing lab", "sharing view" e non profit, «si può essere parte del cambiamento»
Paolo Perego

La forma è totalmente nuova. Quello che, invece, non cambia è il cuore della proposta che Compagnia delle Opere, da trent’anni, lancia ai suoi associati: partire dall’esperienza. «Per condividerla e per crescere tutti», dice il presidente Bernhard Scholz. Ed è proprio la condivisione a dare il nome alla due giorni dell’11 e 12 marzo al Mico di Milano: “CdO Sharing”, appunto. Una manifestazione dedicata a tutti gli imprenditori, piccoli, medi e grandi. Non una serie di conferenze e incontri, ma «un luogo dove ciascuno possa essere vero protagonista col suo portato, per la crescita di tutti e per il bene comune».

Parola d’ordine, quindi, per Scholz, è “dialogo”: «A maggior ragione in un periodo di grande trasformazione dell’economia come quello in cui viviamo, con un futuro difficile da decifrare». Eppure, non si può non guardare «alla ricchezza di esperienze che ci sono e che incontriamo ogni giorno». Con una postilla: «Non basta stupirsi di un successo o di una buona pratica: serve capire come ci si arriva».

Questo è dunque il leitmotive di Sharing, e Dionigi Gianola, direttore nazionale CdO, spiega come questo possa trovare una declinazione al Mico nella due giorni milanese, mentre delinea una traccia della proposta partendo dal tema che la sottotitola: “Condividere per conoscere, conoscere per decidere”. «Sono i tre elementi che caratterizzeranno ogni momento organizzato per far incontrare gli imprenditori e gli operatori». Elementi classici di un dialogo che abbia lo scopo di costruire qualcosa. E proprio da qui è nato Sharing: «Dal basso, negli incontri tra imprenditori associati nelle nostre 37 sedi locali, quando, trovandosi tra loro, hanno iniziato a chiedersi di cosa avessero bisogno».

Il report di questo lavoro in tutta Italia, un elenco di domande e tematiche da approfondire, si tradurrà nelle giornate milanesi in un centinaio di sharing lab tematici su problemi specifici, di settore o infrasettoriali, ai quali si affiancheranno sette sharing view, incontri su argomenti strategici e generali per sviluppare impresa: così, su questioni come “Integrazione dei talenti in azienda”, “Multicanalità nella comunicazione”, “Fare squadra”, interverranno personaggi del calibro di Maximo Ibarra, numero uno di Wind, Mattia Noberasco, patron dell’omonima azienda alimentare, e perfino volti dello spettacolo e dello sport, come Linus di Radio Deejay e la sciatrice di fondo Manuela Di Centa. «Abbiamo previsto anche una area open space, B2B, dove potersi incontrare anche al di fuori di lab o momenti organizzati».

Insomma, sul piatto ci finirà tutto. Anche il non profit, ormai “vicino” di peso per chi fa impresa. E poi il tema dell’internazionalizzazione, con il contributo da 40 Paesi grazie alle sedi straniere di CdO: dal rischio dell’andare all’estero al racconto di come muoversi tra lingue e burocrazie diversissime ma, ancora una volta, partendo dal racconto di chi ci si è già trovato in mezzo. Lo hanno fatto a Lecco per esempio, come racconta Marco Molinari: «Un assaggio di Sharing, dove nessuno è salito in cattedra per dare dritte o spiegare buone pratiche, ma un momento in cui imprenditori, anche piccolissimi, hanno raccontato i loro tentativi e le loro difficoltà». Ma di storie ne arrivano anche da Brescia, con i proprietari che aprono le fabbriche ai colleghi per mostrare come lavorano. O nella filiera dell’edilizia di CdO, settore in grande difficoltà dove, bandita la parola crisi, da un anno si parla solo di “opportunità”.

Una giornata fitta di eventi e appuntamenti quindi, la prima di Sharing, che si riverserà il 12 marzo nei lavori dell’assemblea nazionale di CdO. «L’inizio di un percorso, di un lavoro che va portato avanti», dice ancora Scholz: «Possiamo subire il momento storico ed economico che stiamo vivendo. Oppure provare a essere parte del cambiamento». Certi che farlo insieme può essere la strategia migliore. Per tutti.

Per informazioni vai su www.cdosharing.it o visita la pagina Facebook