Tat'jana Kasatkina, filologa russa.

Caro Alex, sono con te

La professoressa moscovita Tat'jana Kasatkina risponde alla lettera inviata da Alex Sigov. L'invito a non perdere la fiducia nei propri concittadini, spiegare tutto a tutti. «Il grande dialogo per ricostruire il Paese è appena cominciato»

Alešenka, caro, sii forte!
Grazie di quello che mi ha scritto, è meraviglioso e hai già aiutato tantissima gente! Desidero proprio che riusciate in tutto. E desidero anche che si commetta il minor numero possibile di errori.
Mi sembra che l’errore principale che adesso potreste lasciarvi scappare sia quello di perdere la fiducia nei vostri concittadini per esempio decidendo di oscurare i canali televisivi russi per sbarazzarvi della loro propaganda mostruosa e falsa. Ma qualsiasi tipo di divieto acquista subito un fascino seducente e immediatamente si inizia a vederci dentro “qualcosa” che lì probabilmente non c’è nemmeno mai stato. No, occorre spiegare tutto a tutti. Occorre confutare e smascherare la falsità, quelle menzogne che sono ormai talmente tante che è diventato perfino noioso mettersi a confutarle tutte. Ma non dovete perdere la fiducia nei vostri concittadini (soprattutto in quelli che sono spaventati e che non capiscono) e rimettervi a spiegare. Ancora una volta. Con rispetto. Senza permettervi di prendere, al loro posto, decisioni autoritarie da “Grande Inquisitore”.
Tu sei stanco, ma quel grande dialogo che è indispensabile per ricongiungere tutti coloro che vivono in Ucraina è appena cominciato. Ma è un’opera così grandiosa! Se davvero riusciste a costruire un Paese in cui tutti si rispettano reciprocamente! Ed è fondamentale il fatto che tu stia riuscendo a spiegare conservando il rispetto e la fiducia nel tuo interlocutore. Che tu ne abbia le forze! Molte forze. E l’aiuto del Signore.
Con amore.

Tat’jana, Mosca