"Europa, un nuevo inicio", il titolo dell'<em>EncuentroMadrid</em> <br>di quest'anno.

Un dialogo per ripartire in Europa

Inizia venerdì l'edizione 2016 di EncuentroMadrid. Tre giorni di incontri, mostre e spettacoli con al centro la situazione di crisi del Vecchio Continente. E una domanda: «Su cosa appoggiarsi per ricominciare?»

«L'errore più grave cui la condizione umana è soggetta non è fraintendere le cose che circondano l'uomo. Ma fraintendere se stesso, mettendo in subbuglio ciò che spera e desidera, dissimulandolo o confondendolo». Da questa frase di Maria Zambrano riparte EncuentroMadrid, manifestazione culturale che si svolge nella capitale spagnola. "Europa, un nuevo inicio" ("Europa, un nuovo inizio") è il titolo dell'edizione 2016: tre giorni (8-10 aprile) di incontri, mostre e spettacoli presso la fiera del parco "Casa de Campo", con i suoi 15mila visitatori ogni anno e 400 volontari al lavoro.

«C'è continuità tra la scorsa edizione ("Infinitos deseos, deseo de infinito") e quella di quest'anno», dice Rafael Gerez, presidente di Encuentro Madrid. In quest'edizione, però, il desiderio dell'uomo viene visto «come ipotesi per entrare nella realtà di un'Europa in piena crisi economica, politica e sociale».

Il tema di quest'anno «nasce da un percorso cominciato con la riflessione sul documento di Julián Carrón sulle elezioni europee del 2014 (Europa: È possibile un nuovo inizio?)». Il panorama politico spagnolo post-elezioni, la questione dell'identità europea e ancora il terrorismo, le tensioni tra stati sull'immigrazione e il dialogo con l'islam: «Tutti questi fattori ci hanno convinto che poteva essere interessante discutere a partire dall'attuale situazione destabilizzante. Cercando di rispondere a una domanda: è possibile ripartire? Dove possiamo appoggiarci per ricominciare?».

Questo tentativo verrà fatto attraverso il dialogo con esponenti della cultura, della politica e della società degli indirizzi più vari. «Negli ultimi anni siamo riusciti ad aprire sempre di più il dialogo, anche con persone estranee all'esperienza cristiana, ma interessate a discutere con noi in modo costruttivo». Per esempio? «All'incontro con Costantino Esposito, ordinario di Storia della filosofia all'Università di Bari, interverrà Mikel Azurmendi, ex militante dell'Eta e ora professore di Antropologia all'Università dei Paesi Baschi». O ancora, «il parlamentare europeo del Partito Socialista Ramón Jauregui o il giornalista de El Mundo Pedro Cuartango, che presenterà insieme a don Ignacio Carbajosa la mostra "Abrahán. El nacimiento del yo"».

Oltre alla mostra su Abramo (già presentata all’ultimo Meeting di Rimini), altri due momenti chiave di questo Encuentro saranno l'incontro d'inaugurazione con Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, e quello di chiusura con la partecipazione di padre Ibrahim Alsabagh, parroco francescano ad Aleppo.

Per informazioni: www.encuentromadrid.com