Bombardamenti ad Aleppo.

Siria: stop alle sanzioni

Le scelte europee gravano su un Paese allo stremo. Numerosi cattolici, tra cui il vescovo Abou Khazen e padre Pizzaballa, firmano una petizione online. Perché il Vecchio Continente prenda coscienza di ciò che sta accadendo. E agisca

Una petizione digitale da sottoscrivere online sulla piattaforma change.org, rivolta «ai parlamentari e ai sindaci di ogni Paese» per chiedere che «l'iniquità delle sanzioni alla Siria sia resa nota ai cittadini dell'Unione Europea (oggi asslutamente ignari) e diventi, finalmente, oggetto di un serio dibattito e di conseguenti deliberazioni». È l'iniziativa lanciata da numerosi vescovi, religiosi e consacrati cattolici, appartenenti a diverse Chiese sui iuris, per chiedere che l'Unione Europea ponga fine alle sanzioni ancora in atto contro la Siria.

Le personalità cattoliche che hanno firmato la petizione
Tra i primi firmatari della petizione figurano il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino, l'arcivescovo maronita di Aleppo, Joseph Tobji, il Custode emerito di Terrasanta, padre Pierbattista Pizzaballa, l'arcivescovo armeno cattolico di Aleppo, Boutros Marayati, la Comunità delle monache trappiste in Siria, le suore della Congregazione del Perpetuo Soccorso, le suore della Congregazione di San Giuseppe dell'Apparizione (che operano presso l'ospedale Saint Louis di Aleppo) e Jean Clément Jeanbart, arcivescovo greco cattolico di Aleppo.

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