Qui la carità si fa spazio a metri quadri

Una coppia con una valigia piena, un'anziana con il suo "Questo ho e questo do". E l'imprenditore che di biancheria nuova ne regala a bancali. Il Banco Building "sbanca" anche all'Artigiano in Fiera...
Paolo Perego

E adesso rischiano di esplodere. Per il Banco Building portare l’iniziativa “Un lenzuolo per l’amico” alla kermesse “L’artigiano in Fiera 2012” è stato un successo inaspettato. «Abbiamo fisicamente raccolto in totale 2.903 pezzi di biancheria», fanno sapere Silvio Pasero, Giorgio Medici, Massimo Barbieri e gli altri amici della onlus che dal 2009 raccoglie “eccedenze” soprattutto dal settore edile (tutto quello che può servire per la costruzione di edifici - scuole, oratori, orfanotrofi - e infrastrutture di prima necessità) per ridistribuirlo a enti che ne hanno bisogno.
“Un lenzuolo per l’amico” è un progetto nato per far fronte all’emergenza del terremoto in Emilia della scorsa primavera. Poi le richieste sono proseguite, per altre emergenze e per opere che manifestavano un bisogno.

Quelli di Banco Building sono arrivati così alla Fiera di Milano all’inizio di dicembre. E oggi ringraziano, per quelle centinaia di migliaia di metri quadrati di lenzuola donate, che dicono «che quando la gente vede una proposta chiara, se può, ci sta. Certo, in questi giorni abbiamo fatto mille e mille volte l’esperienza dell’indifferenza. Ma siamo contenti perché abbiamo visto Dio all’opera. E si è servito di uomini normali». Come la coppia di non vedenti con un trolley carico per aver sentito parlare della raccolta in radio, o l’anziana che è andata in fiera solo per portare il suo corredo.
Ma non solo. «Tanti ci hanno chiesto i recapiti per concordare ritiri post fiera. Se solo il 10% di questi contatti va in porto, esplodiamo», dicono ancora al Banco Building.

Rischio scongiurato, per fortuna. Ieri, a neppure 24 ore dal termine dell'“Artigiano in Fiera”, tutto il raccolto era già stato consegnato al Piccolo Cottolengo di don Orione e al Family Home Movement, un’associazione che gestisce case famiglia per ex bambini soldato in Sierra Leone. E al Banco non possono che ringraziare «per averci consentito di fare questa esperienza umana. Per averci consentito di fare Carità».