Il pianto di un donna dopo l'attacco suicida in una <br>chiesa a Peshawar, in Pakistan.

Dove nasce l'odio anticristiano

Oltre settanta morti in una chiesa di Peshawar, Pakistan. Erano lì per la messa della domenica, quando due kamikaze si sono fatti esplodere. Padre Piero Gheddo (Pime) spiega le radici di queste nuove persecuzioni
Pietro Vernizzi

Due attentatori suicidi si sono fatti esplodere in una chiesa nel Nord del Pakistan uccidendo 75 cristiani che si trovavano lì per partecipare alla Messa della domenica. I talebani pakistani hanno rivendicato l’attentato avvenuto a Peshawar, sottolineando che si tratta di una forma di ritorsione per i raid dei droni americani nelle zone tribali del Paese. Sempre domenica un altro movimento qaedista, Boko Haram, ha colpito nella capitale nigeriana, Abuja, per impedire alle forze dell’ordine di impadronirsi di un contingente di armi. Per padre Piero Gheddo, giornalista e missionario del Pime, “l’identificazione dei cristiani con il nemico da parte degli estremisti islamici trae origine dalle responsabilità storiche delle potenze occidentali in Medio Oriente”.
 
Padre Gheddo, qual è il legame tra l’attentato in una chiesa e gli attacchi dei droni statunitensi?
Specialmente in Paesi come Pakistan, Iran e Arabia Saudita, i cristiani sono visti come nemici dell’Islam. Gli Stati Uniti appaiono come il “leader” del mondo cristiano e quindi vanno abbattuti. Poiché i talebani non hanno più la forza per colpire il cuore dell’Impero Americano, come è avvenuto l’11 settembre, attaccano le chiese. E’ questa l’ideologia islamista della Jihad e di Al Qaeda, che trionfa all’interno di una parte del mondo islamico e soprattutto tra le persone più povere e ignoranti. I talebani attaccano i cristiani per colpire gli Stati Uniti, ma anche Francia, Regno Unito e gli altri Paesi occidentali.
 
Le potenze occidentali sono responsabili di quanto accade ai cristiani nel Medio Oriente?
Le potenze occidentali sono responsabili in senso storico. Per oltre due secoli, fino al 1797, l’Islam e il Cristianesimo sono vissuti in pace. Con la conquista dell’Egitto da parte di Napoleone Bonaparte le cose sono cambiate, in quanto si è trattato di uno shock tremendo per il mondo islamico all’epoca sotto l’Impero Ottomano. Da quel momento l’Islam si è sentito minacciato dall’Occidente, che era progredito molto rapidamente dal punto di vista tecnico, economico, medico e scientifico. Il mondo islamico da allora è decaduto rispetto all’Occidente, poi è arrivata la conquista dell’Algeria nel 1836. Tutto quanto è avvenuto dopo ha peggiorato la situazione: la conquista italiana della Libia nel 1911, lo scioglimento dell’Impero Ottomano nel 1920 e la nascita dei Fratelli musulmani egiziani nel 1928.

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