Ribelli Jihadisti.

Il vescovo siro-ortodosso: salvate gli innocenti di Qalamoun

Da quattro giorni assediati dai ribelli Jihadisti. Senza cibo, elettricità e medicine. L'appello di monsignor Silwanos affinchè venga garantito un corridoio umanitario per la popolazione. E la preghiera per gli assedianti, perché «abbiano pietà»

Il vescovo siro-ortodosso Silwanos Boutros Naameh ha lanciato un appello perché le popolazioni di Sadad e Hofar, nella regione di Qalamoun (Siria occidentale, a ridosso del Libano), circa 3mila persone, siano risparmiate, liberate dall'assedio, e possano essere trasferiti in luoghi sicuri vicino ad Homs.

Il vescovo si rivolge a tutte le personalità religiose del mondo e a tutti i responsabili delle nazioni, oltre che agli uomini di buona volontà perché la gente - che da giorni è obbligata a rimanere chiusa in casa, senza cibo o medicine - possa scampare all'assedio.

La zona di Qalamoun è dominata dai ribelli islamisti di Liwa al-Islam, comandati da Zahran Aloush, sostenuto finanziariamente e militarmente dall'Arabia saudita. L'occupazione di Qalamoun è la premessa per lanciare una nuova guerra contro l'esercito siriano e gli Hezbollah libanesi, che sottometterebbe agli islamisti jihadisti l'area della Bekaa e le vie di comunicazione fra Homs e Damasco.

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