Rembrandt, "Ritorno del figliol prodigo",<br> 1668-1669, San Pietroburgo.

«Ti ho amato di un amore eterno, ho avuto pietà del tuo niente» (Introduzione)

Gli appunti dall'introduzione di don Julián Carrón agli Esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione. Rimini, venerdì 29 aprile 2016 (in formato PDF)



«Non c’è atto vero della nostra vita cosciente, se non parte dalla coscienza di essere peccatori. “Siamo qui perché riconosciamo innanzitutto questa verità: che siamo peccatori. Se vi sentite onesti non è questo il luogo dove dovevate venire: sarebbe tutto inutile”, ci diceva don Giussani, perché “la coscienza dell’essere peccatori è la prima verità dell’uomo che agisce nella vita e nella storia”. Peccatori, cioè bisognosi...»