Papa Alessandro VI.

ALESSANDRO VI L'Anno Santo di un peccatore

Con Rodrigo Borgia continua la serie su alcuni tra i principali pontefici della storia. Un uomo con grandi capacità e amore per l'arte, che per i suoi tentativi di arricchirsi si scontrò con il frate Savonarola. Fino a quell'anno 1500...
Eugenio Russomanno

Rodrigo de Borja y Borja (in italiano Borgia) nasce nel 1431 in una località presso Valencia. Occupò molte cariche ecclesiastiche fino a quando, nel 1457, divenne cancelliere della Santa Sede, carica redditizia che continuò a occupare sotto i successivi quattro papi.
Conduceva intanto una vita apertamente licenziosa. Nel conclave di agosto del 1492 fu eletto Papa, ricorrendo anche a mezzi non propriamente leciti (era riuscito ad attirare alla sua causa numerosi cardinali con la corruzione e promesse di ricche promozioni).
«Esperto amministratore, Alessandro iniziò il pontificato in modo promettente ristabilendo l’ordine in Roma, attuando la giustizia con fermezza, assicurando inoltre la riforma della curia in un serio tentativo di unificare tutte le forze per combattere il pericolo turco. Ma presto divenne evidente che non solo era dominato dalla brama di ricchezze e dalla depravazione morale, ma che la sua maggiore passione era l’arricchimento dei suoi parenti», scrive lo storico John Kelly.
Nel 1495 iniziò una lunga controversia con il predicatore e riformatore Girolamo Savonarola (1452-1498): dopo averlo scomunicato, il Papa lo fece interrogare sotto tortura e giustiziare, nel maggio del 1498. Lo scontro fra Alessandro VI e Girolamo Savonarola è sommamente indicativo per dimostrare l’esistenza di due condizioni di vita religiosa assolutamente diverse e, al tempo stesso, rivela che la “santa Chiesa” poteva aspirare a essere veramente tale anche quando la Santa Sede era occupata da un Papa tutt’altro che santo.
Nonostante la dissolutezza personale, Alessandro celebrò l’Anno Santo del 1500 con solennità. Ebbe un discreto interesse per le necessità della Chiesa - si occupò della riforma dei monasteri, degli ordini religiosi e delle missioni nel Nuovo Mondo - e un genuino amore per l’arte: restaurò Castel Sant’Angelo, abbellì il Vaticano facendo decorare dal Pinturicchio gli appartamenti dei Borgia e convinse Michelangelo a disegnare i progetti per la ricostruzione di San Pietro. Morì a Roma nel 1503.