Da sinistra, Mario Dupuis, Bernhard Scholz <br>e Monica  Poletto (© Paolo Bonfanti).

Al servizio della libertà: il lavoro

L'intervento di Bernhard Scholz, presidente CdO, al secondo appuntamento della Scuola per Opere di Carità. A tema: “Aprire a un compito: i giovani al lavoro nelle opere di carità”

Ecco il testo del secondo appuntamento del ciclo "Al servizio della libertà" della Scuola per Opere di Carità, che ha proposto lo scorso 10 dicembre un intervento di Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere, sul tema: “Aprire a un compito: i giovani al lavoro nelle opere di carità”.




Cos'è la Scuola per Opere di Carità?
Nata nel 2004 su iniziativa della Fondazione per la Sussidiarietà e della Compagnia delle Opere - Opere sociali, la Scuola per Opere di Carità ha l’obiettivo di fornire strumenti educativi e formativi a quanti collaborano a diversi livelli con le organizzazioni non profit. Punto di partenza, la «convinzione che una società è tanto più umana quanto più sa dare spazio e sostegno alle persone che per vari motivi vivono in uno stato di sofferenza e disagio», spiegano gli organizzatori. «L’obiettivo è quello di introdurre al metodo di lavoro che caratterizza le opere di carità, incentrato sulla condivisione del bisogno e sulla costruzione di luoghi di reale accoglienza».
Diretta da Mario Dupuis, esperto del settore non profit, presidente di Fondazione Opera Edimar che si occupa dell’accoglienza e recupero di minori, la Scuola propone, accanto a un ciclo di quattro incontri con manager e dirigenti con esperienze rilevanti nel settore, alcune visite alle opere particolarmente esemplificative dei temi affrontati.


Ulteriori informazioni sono disponibili online sul sito della Compagnia delle Opere e della Fondazione per la Sussidiarietà