La locandina del film.

SCIALLA! Scelgo l'hip hop o il prof?

Luca ha 16 anni, gira per le strade con cappuccio in testa e musica nelle orecchie. La madre deve partire per l'Africa e decide di lasciare il ragazzo al professore di ripetizioni. Dall'incontro tra due solitudini, una storia di reciproca educazione
Maurizio Caverzan

Luca ha 16 anni e una felpa rossa con il cappuccio sempre alzato. Anche quando avanza nel corridoio deserto del liceo, mimando i colpi di thai-boxe che impara nella palestra di periferia che frequenta. Nelle orecchie pompa la protesta dell'hip hop, colonna sonora di una vita che ha scelto la strada come vera palestra formativa. Siamo a Roma e tutto scivola pericolosamente verso il margine dove la criminalità di periferia esercita un fascino ambiguo. Tanto più ora che la madre sta per partire per una trasferta di lavoro in Africa. A chi affiderò questo ribelle? A Bruno, il professore che già gli dà ripetizioni di italiano e latino e che, a insaputa di entrambi, prof e ragazzo, è suo padre. L'unica condizione è che non glielo dica...
Vincitore del “Controcampo” all’ultima Mostra di Venezia, Scialla! (Stai sereno) è il primo film da regista di Francesco Bruni, già sceneggiatore di mezzo cinema italiano (Virzì, Faenza, Calopresti...) oltre che autore degli adattamenti televisivi dei romanzi di Montalbano. Una commedia sul complesso rapporto tra gli adolescenti problematici di oggi e i cinquantenni in perenne conflitto con il mondo, prima che con se stessi. Interpretato alla grande da Fabrizio Bentivoglio nel ruolo del prof padovano che sbarca il lunario scrivendo biografie di cantanti e calciatori (stavolta tocca a una pornostar intellettualoide che ha il volto di Barbora Bobulova), e da Filippo Scicchitano, esordiente al cinema nei panni del sedicenne lavativo ma sagace, Scialla! narra lo scontro tra due solitudini e due forme di protesta che finiscono per diventare reciprocamente educative. Notevoli i dialoghi sul filo dello slang coatto e della cantilena veneta. Come quando Luca motiva l'ammirazione per i malavitosi che anche se finiscono male «intanto però hanno vissuto alla grande». Alla quale il genitore oppone la lezione dell’Eneide con tutt’altro senso del rispetto, testimoniato da Enea che si carica sulla schiena il vecchio padre Anchise.
Insomma, un film fresco e istruttivo allo stesso tempo, in cui si ride e ci si commuove con i neuroni accesi. Solo magari un po' furbetto. E con colpo di scena finale.

Scialla! (Stai sereno)
di Francesco Bruni
con Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano, Barbora Bobulova, Vinicio Marchioni