La locandina del film.

LA TALPA Una spy story fino all'ultimo colpo

Londra, anni Settanta. Dopo molto tempo George Smiley è reintegrato nei servizi segreti. Il suo compito: scovare una spia all'interno del sistema. Il suo punto debole: la moglie. Nomi in codice e amore si intrecciano in una suspence continua
Maurizio Caverzan

È stato fatto fuori dal ministero dell’Interno dopo che una missione in Ungheria è finita male, almeno così sembra. Ma ora hanno di nuovo bisogno di lui per scoprire se sia vero che all’interno del Circus, il cerchio magico del MI6 al servizio di Sua Maestà la regina d'Inghilterra, si annidi un doppiogiochista che passa i dossier al Kgb. George Smiley, alter ego di John Le Carré a sua volta ex spia inglese, ha il volto e la camminata incerta di Gary Oldman. Siamo nella Londra tutta nebbie e luci al neon dei primi anni settanta e nei bureau dei servizi segreti la Guerra fredda è un ginepraio di sospetti, diffidenze e nomi in codice. Tinker Tailor Soldier Spy (Calderaio, sarto, soldato, spia) è il titolo originale del film magistralmente diretto dallo svedese Tomas Alfredson tratto da La talpa di Le Carré e appena ripubblicato in Italia. Sorretta da un’ottima sceneggiatura, supervisionata dallo scrittore anche nel ruolo di produttore esecutivo, da un cast indovinato (Colin Firth, John Hurt, Benedit Cumberbacht) e da ambientazioni perfette, questa spy story può risultare un tantino intricata in alcuni snodi. Ma il divertimento è assicurato anche senza bisogno di comprendere ogni dettaglio della trama. Poco alla volta le tessere del mosaico iniziano a incastrarsi quando Smiley confronta le testimonianze dei colleghi, studia documenti e fotografie e visita la casa dell'ex capo, già a sua volta sulle tracce della talpa. Enigmatico e anonimo, l’agente di Le Carré è l’esatto contrario del James Bond di Ian Fleming. Indossa sempre lo stesso impermeabile grigio e non si separa dai grossi occhiali nemmeno quando prende un bagno in qualche specchio d’acqua della periferia londinese. I servizi segreti dell'epoca sviluppavano le loro tattiche colpendo il punto debole del nemico. Quello di Smiley è l’infedeltà della moglie di cui è profondamente innamorato. Nel film la donna s’intravede fuggevolmente, presenza assente nella vita dell’agente segreto chiamato a scindere freddamente le sue missioni dall’amore coniugale, anche se fatti e indagini portano a intrecciarli. Ma anche se il fantasma della spia sovietica insidia il suo territorio, Smiley mantiene tutto il suo carisma.