Sì, noi possiamo cambiare il mondo
Con lettere, documenti e testimonianze Andrea Riccardi racconta la vita del papa polacco, testimone e protagonista di grandi eventi storici. Sotto uno «scudo di Grazia», ha riaffermato la centralità di CristoLa ricostruzione storiografica compiuta da Riccardi sulla base di un’imponente mole di documenti e testimonianze ci conduce alla conoscenza di Giovanni Paolo II, scavando nei vincoli profondi d’amicizia e di collaborazione, dentro legami di devozione filiale e rapporti talvolta conflittuali. Il volume descrive il solco tracciato dalla Provvidenza nella vita di Wojtyla: uno scudo di Grazia che l’ha sottratto alla guerra e alle deportazioni, l’ha chiamato al sacerdozio e scelto come Vescovo e Papa, l’ha protetto in occasione dell’attentato in piazza san Pietro, ha reso i suoi ultimi anni una catechesi del dolore. Testimone del complesso crocevia polacco e protagonista della scena mondiale, Giovanni Paolo II si è misurato con l’Occidente secolarizzato e con il marxismo dai tanti volti, facendo del Vangelo la forza di liberazione dell’uomo e collocando la Chiesa al cuore della storia. In contingenze storiche difficili, ha audacemente offerto le ragioni della fede e della speranza, donando alla Chiesa e al mondo i germi del rinnovamento alla luce del Concilio Vaticano II, sgombrando il campo da interpretazioni distorte, tese a offuscarne la portata. Non allineato al pensiero dominante, ha gridato che il cristianesimo non è una decisione etica o un’ispirazione religiosa ed è irriducibile a logiche di potere o a modelli sociologici – categorie per molti esaustive del Fatto cristiano, come appare in alcuni passi del libro di Riccardi. La sua essenza è Cristo stesso: a Lui Giovanni Paolo II ha aperto la società, la cultura, i sistemi politici ed economici.Solo tale orizzonte può consentire all’autore di individuare il punto di forza della visione wojtyliana della storia in una sorta di teologia delle nazioni: il patrimonio culturale e religioso che forma l’identità di un popolo è la leva che scardina il comunismo dell’Est e non può esimersi dal mostrare all’Occidente la sua imponenza.
Per il Papa il cattolicesimo è una religione di popolo, la via per modificare il corso degli eventi: “Tutto può cambiare, dipende dal nostro potenziale di fede. Sì, noi possiamo cambiare la storia”, dice nel 2003, ormai anziano e malato, al Corpo diplomatico.
Un messaggio di fiducia nell’uomo e, insieme, un inno alla potenza di Dio.
A. Riccardi
Giovanni Paolo II. La biografia
Ed. san Paolo, Cinisello Balsamo 2011
p. 561
€ 24