La copertina del dvd.

KLEIBER La lotta fino all'ultima nota

Il film-documentario di Georg Wübbolt dedicato al grande direttore d'orchestra Carlos Kleiber. La sua inquietudine, il carisma, le fragilità, riflessi di una continua tensione verso la perfezione. Dentro questo dissidio nasce un nuovo modo di dirigere
Andrea Milanesi

«Un musicista brillante», «un regalo per tutti noi», «un solitario», «il vertice dell’interpretazione musicale»... In sottofondo ai titoli di testa del film-documentario che il regista Georg Wübbolt ha dedicato al direttore d’orchestra Carlos Kleiber, risuonano “fuori onda” le testimonianze e i ricordi degli amici, dei colleghi e delle persone che hanno lavorato al suo fianco: un caleidoscopio di giudizi di valore e sentimenti, chiamato a riflettere le luci e le ombre che hanno avvolto una delle figure più leggendarie ed enigmatiche, controverse e imprevedibili del panorama musicale degli ultimi decenni.
L’impronta artistica e il temperamento umano di Kleiber vengono qui analizzati, nel bene e nel male, in tutti gli aspetti che hanno contribuito a decretarne la fortuna leggendaria: il carisma emanato dal podio, il gesto elegante e preciso, gli atteggiamenti da “primadonna” e la durezza di certi comportamenti nei confronti dei collaboratori, l’attaccamento al denaro, la fragilità psicologica e le insicurezze prime di andare in scena, la sua avversione cronica per i giornalisti (non rilasciò mai una sola intervista in tutta la sua carriera!), il timore reverenziale verso l’ingombrante figura del padre (il famoso direttore Erich), la capacità nel far risultare decisiva ogni singola battuta di una partitura e insieme la lucidità nel coglierne la visione d’insieme, la sensibilità al fascino del gentil sesso e il legame indissolubile con la moglie (a cui sopravvisse solo pochi mesi, straziato dal dolore per la sua perdita).
Ma anche l’inquietudine e l’insoddisfazione di fondo che lo hanno spinto a isolarsi e a cercare riparo dal mondo, e soprattutto l’anelito verso la perfezione assoluta, obbiettivo costante e meta irraggiungibile (come quella volta che a Monaco di Baviera non volle uscire dal camerino per dirigere il secondo atto del Cavaliere della rosa di Richard Strauss, convinto di non riuscire a interpretarlo meglio di quanto avesse fatto la serata precedente).
Ne emerge un quadro attraversato da contrasti apparentemente irrisolvibili, dove l’imponente statura, la sensibilità e la genialità del musicista si contrappongono alla forte instabilità del suo carattere, in un insanabile dissidio interiore che sembra aver rappresentato nello stesso tempo un punto di forza e di debolezza, come testimonia con lucidità e affetto il ricordo di un illustre “collega” e amico come Riccardo Muti: «Per Kleiber dirigere era un atto religioso, qualcosa di estremamente profondo che richiedeva assoluta onestà; la maggior parte delle volte, provava un forte senso di inferiorità di fronte alle partiture che doveva eseguire, e ciò lo faceva diventare il più grande...».


Carlos Kleiber
I am lost to the world
(Dvd-Video)
C Major / Ducale (2011)
€ 29