I Cavalieri milanesi a San Martino di Castrozza (Trento)

Vacanze. Tra "Avengers" e Cavalieri

Un gruppo di studenti delle medie con una ventina di ragazzi down e una manciata di adulti, giessini e universitari. Insieme per una convivenza in Trentino. «E per conoscere meglio quell'Amico che è l'origine di tutto»

A San Martino di Castrozza eravamo più di ottanta alla vacanza dei Cavalieri dell’Infinito e dei Cavalieri di Sobieski: circa quaranta ragazzi, una ventina di giovani disabili e poi adulti, studenti di GS e universitari. Una realtà un po’ particolare la nostra, perché è formata da due gruppi legati a due parrocchie di Milano, ma per questo forse ancora più interessante. Quelli che vengono decidono di continuare un cammino iniziato con il catechismo e che tanti loro compagni abbandonano.

Quando noi adulti ci siamo trovati a preparare questi giorni è emerso subito il desiderio di fare incontrare Gesù ai ragazzi attraverso dei gesti, cioè come un Amico che non ti molla mai, anche nella quotidianità, e che puoi incontrare in una compagnia di amici, con delle facce e dei caratteri ben precisi. Ma volevamo anche che fosse un’occasione per noi, di verifica che realmente l’esperienza che stiamo vivendo porta in sé Colui che risponde al nostro bisogno di senso. Gli Avengers ci sono venuti in aiuto sul tema: insieme è più facile vincere e c’è più gusto. E che commozione quando siamo riusciti a collegarci con il Kazakistan dove si stava svolgendo una vacanza di adulti e ragazzi: lo scambio di canzoni tra i Cavalieri italiani e kazaki è stato il segno di un’unità che solo con Gesù è possibile.

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Durante l’assemblea finale, una ragazza ha detto: «Mi piace stare con i ragazzi disabili perché loro non si vergognano di come sono e anche io, tra gli amici dei Cavalieri, posso finalmente essere quella che sono e non fingere come a scuola». Un’amicizia, quella con i giovani down della Cooperativa dell’Olivo, che continua e si approfondisce durante l’arco dell’anno quando, una volta al mese, andiamo a trovarli e a lavorare con loro.

Questa amicizia dei Cavalieri è davvero un luogo prezioso dove ognuno si sente amato per quello che è e in cui è accompagnato nella conoscenza di quell’Amico più grande che è l’origine di tutto.

Marcella, Milano